Consigli per iniziare bene

Siete venuti in allevamento, avete conosciuto i rattini nel loro ambiente, tra i loro fratellini e con la mamma, nel luogo in cui sono nati e cresciuti.. ecco, da ora tutto cambia!

Vieni a casa con me!

E' giunto il momento di portarli a casa con voi, verso una nuova vita.

Ciò che serve è:

- un trasportino sicuro

- materiale per foderare il trasportino

- uno spicchio di mela per dissetare i rattini e intrattenerli

 

Il trasportino dovrà essere confortevole, garantire sufficiente privacy, essere sufficientemente ampio per contenere i rattini ma non eccessivamente grande per non stressarli e spaventarli.

Foderare il trasportino con materiale assorbente e copertine in modo che possano nascondersi e trovare rifugio per sentirsi più al sicuro.

Nel caso le temperature esterne siano fredde è bene coprire il trasportino anche esternamente con un panno o infilarlo in un'ampia borsa.

 

Il viaggio dovrebbe essere quanto più breve e tranquillo possibile, evitando rumori forti, scossoni e sballottamenti, cambi repentini di clima (molto pericolosi per la salute dei rattini).

 

Capita che sotto stress e sottoposti a situazioni nuove i ratti possano fare feci piuttosto maleodoranti e non propriamente formate.

Mio consiglio spassionato è di offrire una lettiera in carta che possa essere facilmente rimossa e sostituita per mantenere pulito il trasportino e i ratti (portiamoci appresso anche un sacchetto dove mettere la carta sporca, di modo da poterla buttare).

 

Lo spicchietto di mela sopperirà perfettamente alla difficoltà di infilare un beverino nel trasportino, dando la possibilità ai rattini di ""abbeverarsi" e al tempo stesso di occuparsi il tempo in modo positivo.

Anche altro cibo può essere inserito nel trasportino, ma non eccederei con l'alimento fresco o deteriorerebbe in fretta senza essere consumato.

 

Evitate di aprire il trasportino in ambiente non sicuro, caotico, trafficato.

Attenetevi al buon senso e considerate sempre che sono cuccioli per cui tutto è nuovo, anche voi, quindi abbiate considerazione.

 

Accudire i rattini nella loro nuova casa:

le cose da fare

Quando i rattini raggiungono la loro nuova casa, la separazione dai fratellini e dalla mamma, dall'ambiente in cui sono cresciuti, il viaggio, una situazione nuova, sono tutte cose che possono stressarli molto.


Cosa possiamo fare per aiutarli in questo passaggio così delicato ed importante?
Innanzitutto, una volta arrivati nella nuova casa, hanno bisogno di essere lasciati tranquilli ma non abbandonati o isolati, una stanza scarsamente luminosa e trafficata sarà adatta.
Dipenderà molto dalla loro reazione iniziale, se si dimostreranno più o meno spaesati, in ogni caso evitare di disturbarli eccessivamente e "stargli addosso" li aiuterà a metabolizzare il grande cambiamento più facilmente.

 

L'alloggio iniziale è bene che sia di dimensioni ridotte e "intimo";

una gabbia ampia, aperta e spaziosa potrebbe intimorirli e inibire il loro processo di adattamento, trovando più confortevole restare magari dentro una casetta (appunto, un luogo piccolo, chiuso, intimo) senza volerne uscire.

Aiutarli e render loro le cose più facili è il primo passo per instaurare un rapporto di fiducia e di affetto.

 

 

Io consiglio un fauna di dimensioni contenute (o in alternativa un trasportino grande, tipo da gatto), per i primi momenti andrà benissimo e verrà prontamente sostituito dalla gabbia non appena i rattini si sentiranno più a loro agio.

Può essere arredato con alcuni giochi, giacigli e tane, possiamo utilizzare qualcosa che abbia il nostro odore da offrire ai rattini come nido.

Il fauna ha inoltre come comodità la possibilità di "buttare dentro" le mani e quindi offrire ai rattini un contatto che possono gestire a piacere (lasciare che siano i rattini ad avvicinarsi, a cercare il contatto, a mordicchiare le dita e voler salire arrampicandosi) e di poterlo spostare tenendoselo quindi più vicino e aiutando il rattino ad abituarsi a rumori e movimenti sentendosi più sicuro.

 

Offrire ai rattini cibo buono, appetitoso e gradito è un altro ottimo modo per abituarli alla vostra presenza associando qualcosa di positivo al vostro arrivo e alle vostre interazioni con loro.

 

Tenerli addosso, in braccio, sulla spalla, in una manica, crea maggior affiatamento e rinforza il legame tra voi.

I cuccioli che cedo sono già abituatissimi al contatto con le persone.. ora dovrete abituarli a voi, al vostro ambiente e creare con loro un rapporto costruttivo.. ;)

 

 

le cose da non fare

- Non esponeteli fin da subito a troppe situazioni nuove, troppi ambienti, troppi rumori, troppe persone o animali.

 

- Date loro il tempo di ambientarsi ma non sparite per giorni, hanno bisogno di sapere che voi ci siete e che vi prendete cura di loro.

 

- Non pretendete fin da subito che stiano in spalla, o che corrano ovunque, esplorino e giochino, ogni rattino ha i propri tempi, assecondateli.

 

- Non portate il rattino all'esterno, non fidatevi. GUAI.

Un rumore o un movimento potrebbe spaventarlo e farlo scappare via.

I ratti si portano all'esterno solo e assolutamente solo quando c'è un rapporto di fiducia tra voi e vi considerano il loro punto di riferimento.

 

- Non forzatelo ad esplorare, piuttosto invitatelo creando ambienti adatti come un playpen ricco di giochi.

 

- Nelle interazioni tra loro, i rattini possono giocare in modo anche piuttosto fisico e irruento, non è necessario intervenire perchè stanno solo giocando ed esercitando una forma di comunicazione necessaria ad una corretta crescita ed a formare un corretto equilibrio tra loro. L'intervento umano può snaturare tale equilibrio e fare danni irrecuperabili.

 

- Il rattino, come un cucciolo di cane, tende ad usare la bocca per assaggiare materiali, cose e anche le dita umane. 

Non significa che morde, significa che tocca, è un comportamento che man mano che cresce va scemando, non va "corretto" o sgridato, non è un morso da aggressività, si tratta di un comportamento naturale del cucciolo.

 

- Non rivolgetevi al rattino urlando o facendo movimento bruschi, avvicinatelo sempre con gentilezza e calma, deve potersi fidare di voi, non temervi o impressionarsi.

 

Stiamo crescendo..

Durante i primi mesi di vita, il rattino da cucciolo diventa un giovane adolescente ed infine un adulto. Questi importanti cambiamenti avvengono in pochi ma preziosi mesi, mesi in cui il "suo io", la sua personalità, la sua capacità di comunicare, integrarsi in un gruppo, esprimere sè stesso e trovare un equilibrio con tutto ciò che lo circonda vengono affinati.

 

Sono i mesi in cui i giochi del cucciolo diventano "una cosa seria", volti a stabilire gerarchie e ruoli all'interno della colonia.

Anche in presenza di pianti di uno o di comportamenti "forti" dell'altro non vi dovete impressionare, rientra nella normale fase della vita di un ratto, in cui si determina come individuo appartenente ad un gruppo, ad una società.

Ciò avviene nelle femmine come nei maschi.

 

Spesso le persone si allarmano credendo che i ratti stiano litigando, in realtà stanno "discutendo" ed è una cosa che appartiene alla loro natura, nulla di cui preoccuparsi.

Se i ratti litigano veramente, non ci si può sbagliare perchè si tratta di un'aggressività ed un'intolleranza che non può essere ignorata nè confusa con semplice scaramuccia o dominanza.

 

Io non allevo ratti testosteronici, anzi, ho colonie numerose di ratti che vivono tutti serenamente e pacificamente, in armonia.

Scelgo tra i miei maschi i soggetti più docili ed equilibrati come riproduttori proprio perchè la vita in gruppo è per loro motivo di benessere e tale sempre deve essere.

Stesso discorso vale per le femmine.
Può esserci un soggetto più dominante o un soggetto più sottomesso, ma non ho MAI registrato casi di overdose di testosterone nei ratti da me allevati. Lo sottolineo perchè lo considero rilevante.

 

Il consiglio che io dò in caso di soggetti che cercano di trovare il loro equilibrio e il loro reciproco ruolo attraverso rituali di dominanza e qualche baruffa.. è di lasciare che i ratti trovino la loro quadra, intervenire non serve e anzi, può disequilibrare gravemente il loro rapporto creando veri disastri, assolutamente gratuiti.

Se non volano morsi e alla fine della zuffa tornano a dormire insieme, non è un litigio ma un determinare chi comanda, e in questo sono i ratti a doversela gestire, l'umano resta a monitorare che vada tutto bene. 

 

La vostra presenza e come intervenite su di loro può aiutare certe situazioni così come può complicarle all'inverosimile, con gli animali occorre empatia evitando però di umanizzarli, perchè a capirsi tra animali.. sono più bravi loro! ☺