Allevamento *Rosaspina Rattery*

L'Allevamento Rosaspina Rattery nasce nel 2010 come progetto volto a voler incrementare salute, buon carattere e longevità nei ratti allevati, ratti che ho sempre considerato, nè più nè meno, la mia Famiglia.

La prima e originale spinta all'allevare è stata proprio la ricerca di più salute, di più vita insieme ed assieme a ratti dal carattere quanto più buono e docile.

 

Progetti e studi genetici sono venuti dopo, con la conoscenza, con l'approfondimento, ma come è iniziato.. è tutt'ora il cuore di ogni scelta riproduttiva: dare ai futuri nati le migliori possibilità di vivere bene e quanto più a lungo la loro vita.

 

IRV Arian e IRV Pepel
IRV Arian e IRV Pepel

*Rosaspina Rattery* ha principio con una coppia di ratti provenienti dall'allevamento I Ratti Vostri, ratti eccezionali, figli di una ratta da compagnia di allevamento polacco, Felka.

Da lì comincia il nostro percorso, cercando di incrementare le loro migliori qualità e tentando di escludere le problematiche di salute che più passa il tempo più si presentano e caratterizzano una cucciolata, una discendenza, una linea. 

 

Nel corso degli anni ho dunque immesso diverso sangue sondando la direzione da prendere per escludere le patologie più comuni e più invalidanti (predisposizione ai problemi respiratori e tumori, in primis) e cercando di sostenere le linee che, chi per una miglior qualità caratteriale, chi per una maggiore resistenza ai problemi di salute, davano risultati incoraggianti.

 

La mancanza di un ambiente fertile alla cultura del buon allevamento in Italia mi ha portato a fare scelte "abbastanza" radicali:

 

- non cedere i ratti da me allevati

 

- prendere ratti allevati "non da compagnia", per valutare eventuali futuri riproduttori con cui aprire linee e testarle

 

La scelta di non cedere è stata fatta per quieto vivere.

 

Mi è costato meno sobbarcarmi ogni nascita, ogni cucciolata,

ogni ratto piuttosto che cedere e vivere nell'ansia e nella preoccupazione

di aver commesso un errore di valutazione e che quel mio ratto,

ceduto alla persona sbagliata, potesse patirne e rimetterci.

 

Dopo alcune cessioni iniziali che non andarono bene (2011), decisi di rinunciare a cedere i miei rattini e tenermeli tutti, così da essere certa che ogni mio ratto avrebbe sempre ricevuto il massimo possibile in qualità e quantità di cure, affetto e tutela.

 

E' stata una scelta che ha comportato immani sacrifici in ogni termine possibile, non solo economico (lascio immaginare) ma anche di salute.

 

Ho portato avanti questa scelta, questo mio vivere i ratti e questo progetto mossa solo dal desiderio di ottenere il meglio per loro, in un ambiente arido, ostile e desolante, l'unica cosa in cui ho continuato a credere sono stati i miei ratti.

La forza per continuare, nonostante tutto, è sempre arrivata da loro.

 

Questa scelta ha avuto anche 

un immenso lato positivo:

tenendo tutti i ratti da me nati, ho potuto toccare con mano carattere e salute per tutto il corso della loro vita.

Ho probabilmente visto cose che un "normale allevatore" non avrebbe potuto registrare, valutare e considerare, questo è stato un bagaglio di esperienza davvero importante, imponente, che mi ha arricchito, formato e dato delle basi concrete su cui sviluppare la mia selezione.

 

Posso dire di conoscere davvero, profondamente ed a fondo, le linee su cui ho lavorato perchè me le sono vissute completamente, senza ombre o omissioni.. tutte sotto al mio naso, tutte pelo contro pelle.

La scelta di non cedere è stata relativa alla mancanza di cultura del ratto, alla faciloneria, alla superficialità con cui si prendono questi animali.. che tanti spacciano per economici e facili ed è quanto di più lontano dal vero.

 

Purtroppo chi spaccia i ratti per economici e facili sono proprio coloro che dicono di allevarli.. ed ecco la seconda scelta:

 

non prendere ratti da chi DICE di "allevare da compagnia"

(ma nei fatti moltiplica e niente di più)

perchè senza fare alcuna selezione per migliorare salute e carattere, 

quei ratti non sono qualitativamente diversi da un povero ratto da pasto..

e allora io scelgo di prendere un povero ratto da pasto

(che almeno così da pasto non ci finisce più).

 

In mancanza di un ratto da compagnia allevato come tale, secondo criteri e standard "da compagnia",  preferisco un ratto da pasto allevato da pasto.. piuttosto che un ratto allevato come uno da pasto,

ma spacciato "da compagnia" per farlo pagare più caro..

 

 

Questa scelta mi ha messo di fronte a diverse e variegate realtà:

 

andando a pescare nei vasconi da fiera, ai tavoli stranieri per avere almeno la certezza di evitare la consanguineità con le mie linee (dal momento che in Italia la consanguineità ha percentuale altissima, ma finchè sono io a farla so cosa stò facendo.. di quel che fanno gli altri mi riservo di dubitarne fortemente!) per certo quei ratti che, cresciuti nel niente e nella privazione, si dimostravano particolarmente brillanti e docili erano i ratti che potevano rientrare in un programma di riproduzione ed un'apertura di linea, dando un'ottima impronta alla loro discendenza grazie alle loro doti naturali e soprattutto innate.

Perchè per me, proprio perchè amo i ratti, un ratto è un ratto.. qualsiasi sia la sua origine può avere potenzialità straordinarie anche quando allevato pessimamente, e proprio quando è allevato pessimamente che si rendono ancora più evidenti queste qualità.

Non discrimino i ratti in base alla loro origine: quel che faccio è valutarli obiettivamente per determinare se possono dare un contributo positivo ad una riproduzione.. e finora sono stata ben premiata da tali scelte.

 

Avere la possibilità di tenere più ratti è significato avere la possibilità di selezionare i soggetti più meritevoli in un numero ragionevole, ho basato la mia selezione considerando proprio l'abbondante scelta che ho a disposizione ed il "puntare" sui migliori tra i migliori.

Una possibilità che con pochi soggetti non è disponibile, puoi riprodurre solo quello che hai.. o il meno peggio tra i due-tre reperibili ma questo non si chiama fare selezione.

 

Chiaramente in un ambiente differente, di allevatori che selezionano secondo i miei stessi obiettivi (salute, carattere, longevità) e che parlano apertamente dei problemi di salute riscontrati, il mio percorso sarebbe stato diverso, ci sarebbe potuta essere una trasparente collaborazione ed un incremento della qualità del ratto in Italia più considerevole.

 

Invece ho dovuto farmi carico di ogni aspetto dell'allevare, della selezione e della gestione perchè ciò che veniva da fuori era sempre peggio di quel che nasceva in Rattaio.. (problemi caratteriali, testosteronici, respiratori e tumori per cominciare) e quindi era ben meglio far da sè, con tutto ciò che comportava, piuttosto che invalidare e vanificare anni di buone linee con immissione di soggetti che potevano rivelarsi tarati.

 

Per tanti anni ho rifiutato l'appellativo "allevatrice" perchè dicevo:

Quello che faccio io è una cosa diversa da quello che fanno coloro che

"si definiscono allevatori".

Se loro sono allevatori

allora non lo sono io.

Però io ho un allevamento ed allevo.

Capite la differenza.



Politica ed Etica dell' Allevamento

Come gestisco i miei ratti:

ogni ratto riceve cure, alimentazione, spazio, compagnia, contatto, possibilità di movimento e di gioco necessari a soddisfare il suo fabbisogno

sono contraria ad alloggiare i ratti permanentemente in vasche, duna e fauna, i miei ratti vivono in recinti spaziosi, con ampia superficie calpestabile, più ripiani, possibilità di arrampicarsi e fare movimento

vengono tollerati i fauna solo come alloggio temporaneo, nel caso di ratti in terapia e di mamme con i cuccioli

ogni recinto è munito di ceste per dormire, numerose tane per giocare,  sputnik, tubi e giochi per intrattenerli e tenerli attivi mentalmente

in ogni recinto vivono colonie pacifiche di ratti

naturalmente maschi e femmine vengono separati dopo lo svezzamento e si incontrano solo nel caso di accoppiamenti mirati e selezionati

per me non esiste differenza tra ratti nati in allevamento o provenienti da fuori, esistono colonie di ratti, famiglie, fratelli e sorelle, e vengono tutti gestiti e considerati allo stesso modo, le sole differenze vengono apportate per soddisfare le esigenze specifiche del singolo ratto

 

Come gestisco le riproduzioni:

ogni ratta "in dolce attesa" e in allattamento segue una dieta più nutriente, così come i cuccioli, i ratti in terapia e i ratti anziani che necessitano di un'alimentazione adeguata alle loro necessità

la mamma e i cuccioli vengono alloggiati in fauna capienti in modo da tutelare lo sviluppo del cucciolo e dar modo di crescere e giocare in sicurezza 

ogni cucciolo resta con la madre fino a completo svezzamento, le femmine spesso anche oltre

una volta cresciuti, i cuccioli vengono spostati in gabbie di dimensioni maggiori e le mamme tornano alla loro colonia di origine, quando non restano con le figlie formando una nuova colonia

 

Soggetti adulti e anziani:

non vengono ceduti adulti (e men che meno anziani), per nessuna ragione

non pratico "cull" nella maniera più assoluta

E' contemplata l'eutanasia solo in soggetti malati, terminali e sofferenti e solo in caso di inevitabile bisogno

 

Il Rattaio

Dove vivono i miei ratti

Aprile 2024
Aprile 2024
Giugno 2022
Giugno 2022

Il Rattaio è il luogo in cui i miei ratti vivono ed io passo la maggior parte del mio tempo.

Ha cambiato aspetto molte volte nel corso di questi anni, passando da gabbie ricavate da scaffalature, gabbie alte tipo voliere, di diverse dimensioni e tipologie, recinti di 2x1x1m, ad arrivare infine ad oggi:

1m x 1m x 73cm h.

6 recinti (e gabbie al bisogno) per colonie che vivono armoniosamente insieme.

Nonostante abbia molti ratti, in Rattaio non si sono mai viste gabbie piccole o peggio ancora rack, amo che abbiano tanto spazio e possano farne l'uso che meglio credono.

Ho adottato il metodo dei recinti con ampia base perchè nel corso degli anni ho visto come la vita dei miei ratti, quotidiana e sociale, beneficiasse al massimo del disporre di ampia superficie a terra, oltre che di altezza e ripiani, cuccioli.. adulti.. anziani.. matusa.. è una condizione che è andata incontro a tutti e per questo l'ho resa realtà per ognuno di loro.

All'interno dei recinti c'è per tutti un ripiano di 70-80 x 50 cm, varie ceste sul ripiano ed a terra, "palestre-gioco" rappresentate da strutture in rete a forma di A, di torre, di ponti sospesi, dove i ratti possono arrampicarsi, sostenersi in equilibrio, giocare e fare evoluzioni a loro piacimento. ☺

Utilizzo le gabbie per i cuccioli, nei passaggi tra fauna e recinto, per piccoli gruppi in attesa di essere uniti a colonie più numerose in recinto e per anziani/malati che ne necessitano.

Non utilizzo tessuti perchè avendo colonie numerose diventa impraticabile sostituire il materiale ogni volta che si sporca, il risultato diventa un ricettacolo di batteri insalubre che preferisco evitare.

 


Come vivono

I miei ratti vivono in gruppi, naturalmente separati maschi e femmine, in colonie formate generalmente da fratelli della stessa cucciolata (ma non solo), pacificamente e felicemente conviventi.

Tutti i miei ratti vivono insieme, indipendentemente dalla loro provenienza e origine, ricevono tutti lo stesso trattamento, la stessa importanza, lo stesso affetto.

 

Ho scelto per i miei ratti un'alimentazione a base di pellettato, più pratica e bilanciata per loro, senza scarto e senza carenze dei giusti nutrienti.

Aggiungo pasta (cruda e cotta) e le varie somministrazioni giornaliere di cibo fresco (verdura, frutta, legumi, cereali, proteine di origine animale).

 

Per le ratte in gravidanza, i cuccioli, i malati e gli anziani sono sempre a disposizione pappe special che vanno incontro alle loro esigenze particolari.

 

Come substrato per il fondo dei recinti ho optato per la paglia di lino o truciolo, avendo metri quadri di superficie da coprire e un numero di ratti importante.

Mi trovo molto bene e loro apprezzano poter scavare (soprattutto le femmine XD).


Gestione di gravidanza e cuccioli

Le future mamme passano buona parte della gravidanza restando in recinto con le compagne, dove vengono forniti loro alimenti più nutrienti per sostenere lo sviluppo dei feti.

 

Nell'ultimo periodo vengono spostate in Samla Ikea (78x56x44h cm) dove viene fornito loro materiale per il nido e più tranquillità e riposo.

 

I cuccioli nascono e crescono in questo ambiente, dove man mano che si sviluppano vengono aggiunte ceste, sputnik, tunnel, giochi e quanto può servire a stimolarli e farli giocare e scatenare.

 

Il contatto coi cuccioli è quotidiano, vengono abituati ad essere manipolati fin da bebè, quando aprono gli occhi già corrono incontro alle mani.


Durante le sessioni coi cuccioli, le mamme restano a prendere coccole oppure ne approfittano per svagarsi e correre in giro per il Rattaio, pronte a tornare non appena le chiamo.

 

I cuccioli restano con la mamma fino ai 40 giorni circa, dopodichè vengono separati tra maschi e femmine.

 


Etica dell' Allevamento

 

Ecco una galleria di immagini che mostrano il Rattaio, i suoi recinti ed a chi appartengono.. ☺

Come allevo i miei ratti:

i riproduttori vengono scelti in base a standard qualitativi:

i riproduttori vengono scelti in base a standard qualitativi:
di carattere di salute
 volti ad incrementare docilità, equilibrio, solidità caratteriale, tempra, pienezza  resistenza ai problemi respiratori, scarsa predisposizione a sviluppare problemi in generale
i Riproduttori:
fino al momento della riproduzione, non hanno mai mostrato problemi di salute o caratteriali
vengono scelti come riproduttori i ratti migliori tra i migliori ratti disponibili, la selezione mira ad ottenere il meglio possibile per dare ai futuri nati e alle future generazioni il miglior patrimonio genetico disponibile
ogni riproduzione porta avanti il progetto di selezione iniziato nelle riproduzioni precedenti, da cui i ratti stessi derivano
accorpo più riproduzioni alla volta per trarre beneficio dall'avere più mamme in allattamento e più cuccioli della stessa età in svezzamento
 
le femmine:
vengono riprodotte non prima del sesto mese di vita, nei progetti rivolti alla longevità intorno all'anno d'età per le primipare
vengono riprodotte al massimo due volte nell'arco di una vita, e solo in casi particolari si ricorre al secondo parto
 
i maschi:
vengono ritenuti idonei alla riproduzione a partire dai 6 mesi, tuttavia vengono preferiti ratti più maturi
vengono riprodotti in base alla qualità del singolo soggetto ed ai risultati riportati dai figli, un soggetto valido può essere scelto per più riproduzioni

La Selezione

Obiettivi della Selezione

Come obiettivo di selezione mi pongo il portare avanti le migliori qualità dei miei ratti in termini di buon carattere e salute.

Se il carattere è valutabile da subito e nel breve termine, la salute ha bisogno di più tempo e offre molte più insidie.

 

Ho riprodotto ratti che corrispondessero pienamente a carattere equilibrato, docile e capaci di vivere armoniosamente con i loro compagni ratti e le persone, sani fino al momento della riproduzione, valutando altrettanto anche i loro parenti più stretti come quelli più lontani, perchè tutti sotto il mio stesso tetto, quindi il monitoraggio è stato completo e costante, per tutti questi anni.

La Selezione per Salute

Per quanto riguarda la selezione per salute, ho adottato un metodo ad esclusione, ovvero atto ad escludere soggetti, cucciolate o linee che abbiano mostrato e manifestato un problema specifico, ripetuto, tipico ed ereditario.. come la maggior predisposizione a sviluppare un determinato tipo di problema (carenza immunitaria, sensibilità dell'apparato respiratorio, predisposizione a sviluppare ascessi, tumori).

 

Il vero problema coi ratti è che la salute si manifesta nei suoi deficit quando il ratto inizia ad essere anziano.. ed ha già alle spalle riproduzioni e discendenza.

Questo rallenta tantissimo il processo di miglioramento perchè spesso impone stop o deviazioni di linea che fino a quel momento non aveva manifestato problematiche, per questo insisto a dire che allevare per salute è un discorso assai complesso e articolato.

Il colore è facile, la salute è astratta, è una bomba che scoppia sempre tardi, a cose fatte.

E tuttavia, il solo modo per ottenere salute è valutare salute, nell'immediato e nel lungo termine, del soggetto e della sua parentela conosciuta.

Non c'è un modo "rapido e veloce" per ottenere soggetti sani, esenti tare e predisposizioni, ci vuole tempo, la salute richiede tempo, richiede l'intera durata della vita di una generazione, di quella precedente, di quella successiva. Ed a volte ancora non basta.

Chi vuole ottenere tutto e subito ottiene un pugno di sabbia.

Chi pensa di fare selezione per salute con 4 ratti giovani e presi altrove.. ridicolizza un argomento che invece è importantissimo e delicatissimo.

Un argomento che, per chi ha pianto ogni proprio ratto con dolore, non si deve toccare con leggerezza.

Selezione per Varietà e Marking

Per quanto riguarda Varietà & Marking, sono appassionata di genetica, la studio e la approfondisco da sempre, tuttavia non è mai alla base di una scelta riproduttiva, di avere bei ratti con caratteri orrendi o che si ammalano facilmente non è mio interesse, men che meno è interesse loro.

Molto onestamente inserisco progetti genetici laddove le base di carattere e salute sono presenti, a parità di condizioni scelgo i soggetti che possono darmi varietà specifiche o risposte genetiche a crucci irrisolti.

Non antepongo la scelta del colore su ciò che per me è prioritario: salute e carattere vengono sempre prima.

Scopo del mio Allevare

Allevo e Seleziono per tutelare i nascituri, per dare loro le carte migliori da giocare per una vita quanto più appagante e serena possibile,

Il mio obiettivo è e sarà sempre questo, faccio nascere vite perchè stiano bene al mondo, e perchè al mondo ci restino quanto più possibile a lungo e in salute.

Il Progetto di Allevamento

L'Allevamento Rosaspina Rattery è nato allo scopo di preservare, portare avanti e non perdere le Linee (e i soggetti) che tanto amo, che considero la Mia Famiglia.

Non è mai nato con lo scopo di produrre & cedere, può capitare che decida di aprire a disponibilità di cessione ma è da considerarsi un evento non comune.

Per questo motivo gli aspetti su cui mi sono maggiormente concentrata sono lo Studio delle Linee, discendenza e genetica, varietà e approfondimenti sul tema, nella totale e massima trasparenza.

 

Nel sito di *Rosaspina Rattery* Le Cucciolate vengono inserite tutte le cucciolate nate.

Secondo l'anno di nascita, ogni cucciolata ha una pagina dedicata in cui viene descritto ogni suo aspetto:

- il perchè è stato scelto di farla nascere

- chi sono i genitori (e relativa genealogia sul Lord)

- il pedigree dei cuccioli

- la scheda di ogni cucciolo che ne descrive aspetto e carattere

- il Diario della Cucciolata, dalla nascita allo svezzamento

 

Attualmente esiste:

(anni 2010-2017)

(anni 2017/2018)

(anni 2019/2021)

(anno 2022/...)


Nel sito di *Rosaspina Rattery* Le Linee viene raccontata la storia di ogni Linea su cui ho lavorato, ancora attiva oppure interrotta:

- come ha avuto origine

- quali sono i soggetti che l'hanno portata avanti

- quali cucciolate ne hanno fatto parte e quali elementi di carattere e salute hanno mostrato


Nel sito di *Rosaspina Rattery* Le Genealogie vengono illustrate le Linee attraverso le foto dei soggetti riprodotti e nati.

E' un grande genealogico grafico che permette di vedere l'andamento di una Linea sia in termini di varietà, marking ed altri fattori estetici, sia in termini di morfologia.


I progetti a cui collaboro:

Lord

Al Lord (Livre de Origines du Rat Domestique) arrivo tramite invito da parte di un'allevatrice straniera che accoglie le mie lagne sul progetto di RIRC che non prende piede in Italia.. mi dirotto così sul loro "registro" sfruttando un qualcosa di già esistente ed efficiente, inserendo il mio allevamento e registrando tutti i miei riproduttori in modo da avere online e disponibile per ogni soggetto tutti i genealogici e dati riguardanti origini e discendenze.

 

Il Lord è sicuramente un buon progetto, utile ai fini di conoscere un soggetto e la sua linea di origine poichè è possibile, oltre al colore e al fattore estetico, inserire data di nascita e morte, causa della morte e appuntare note rilevanti su ciò che si vuole indicare, con un click è dato vedere tutti i discendenti e parenti, il genealogico fino a 5 generazioni, approfondire ogni aspetto.

E' come avevo pensato di fare RIRC, solo che esiste già.

 

Fino a che non potremo avere un database di questa portata, in Italia, continuerò ad appoggiarmi alla base del Lord perchè per me è fondamentale che ci sia trasparenza e chiarezza nelle riproduzioni e nei genealogici di un allevamento.

 

Nel Lord, Rosaspina Rattery è registrato come RSR.